Cattive Ragazze
Dalla penna di Assia Petricelli, illustrazioni Sergio Riccardi, Sinnos edizioni.
“Quindici vite. Quindici storie che si svolgono in secoli e continenti diversi così come diverse sono le passioni che le hanno animate. Quello che unisce le protagoniste di questi racconti è il loro essere donne. Non un piccolo particolare, ma una cosa che ti segna per sempre. La prima differenza tra gli esseri umani: si nasce maschi o femmine. Un tempo questo poteva significare nascere liberi o con il destino già deciso. Oggi quasi ovunque non è più così. Nel secolo scorso i movimenti delle donne hanno cambiato tutto, e i desideri femminili sono diventati più forti. Ma il passato non passa facilmente, la libertà va scelta ogni giorno e ci chiede di essere tenaci e testarde” (cit. Cecilia D’Elia nella prefazione).
Questa recensione nasce dall’incontro avvenuto con Assia Petricelli in occaasione di Liber-ando II edizione, nel pomeriggio del 22 maggio 2018.
Che dirvi… era tanto che aspettavo questo momento. Un anno e mezzo fa, dal 26 novembre al 26 dicembre 2016, nella nostra libreria, abbiamo ospitato una mostra delle tavole originali di Cattive Ragazze, giovedì 15 dicembre 2016 poi è venuto a trovarci Sergio Riccardi, illustratore di Cattive Ragazze. E’ stato un incontro con le classi della scuola secondaria di I grado di Grottaferrata, tutte e tutti avevano letto il testo, ed anche quello è stato un bellissimo incontro.
Il 22 maggio, nonostante il tempaccio e le difficoltà, abbiamo potuto sentire le parole di Assia.
Assia ci ha raccontato come è nato il libro, la richiesta nel 2012 da parte di Della Passarelli, direttrice editoriale di Sinnos Editrice, di preparare un progetto per avviare una nuova collana, quella delle graphic novel.
E da quella richiesta hanno iniziato a pensare a quello che secondo lei e Sergio fosse necessario o urgente raccontare per una fascia di età oscillante fra gli 11 e i 12 anni. Assia ci ha raccontato come quella stessa urgenza di raccontare le storie di alcune donne che hanno combattuto contro le tradizioni, contro le ingiustizie, contro le apparenze, contro le abitudini sbagliate di catalogazione delle possibilità di una donna sia ancora viva, ma la scelta di queste 15 donne inserite nel libro è la stessa scelta che farebbe anche oggi, dunque non ci sarà un Cattive Ragazze 2, ci saranno altri lavori che seguiranno le stesse o altre urgenze.
Immagini di Angela Davis, Franca Viola, Marie Curie, Nellie Bly.
In queste 15 cattive ragazze ritroviamo tante cose differenti, cose che possono essere di donne comuni, come di donne geniali. Le donne che racconta Assia e che disegna Sergio sono donne, non vittime, sono donne che hanno la piena coscienza del bene a cui devono arrivare, spesso protettrici dei più deboli o degli emarginati, spesso volevano dare un segno e lo hanno fatto. Sono donne che in alcuni casi ricevono il sostegno di uomini altrettanto determinati, come successe ad Alfonsina Morini Strada a cui, contrariamente a quello che pensavano i genitori di lei “dandola in sposa”, il marito non mise ostacoli, ma le regalò una bicicletta nuova come regalo di nozze. O come successe a Marie Skłodowska Curie, che ha condotto le sue ricerche con il marito Pierre, il quale nel 1903 si è opposto alla decisione del conferimento del premio Nobel per la Fisica solo a lui, tanto che il Premio fu, giustamente, assegnato ad entrambi.
Mi è piaciuto molto sentire Assia parlare, si sente esattamente la sua voglia di contribuire ad un passo avanti, differente da quello che vuol dire cavalcare l’onda che ne è nata successivamente. Il suo messaggio è chiaro, per lei era importante parlare di donne che hanno contribuito a cambiare le cose, a sovvertire alcune regole sbagliate, mai di parlare di donne che volevano avere successo e trasformarsi, per raggiungerlo, nella versione femminile di un uomo.
Ci raccontava anche della stessa esigenza che c’è di parlare agli uomini e scardinare anche i loro stereotipi. Stereotipi spesso molto stringenti anche per loro, che ne minano la libertà delle emozioni. E noi siamo profondamente d’accordo con lei.
Ecco, quello che mi sento di dirvi oggi è che Cattive Ragazze è un libro autentico, nato da una donna autentica, ma anche audace e creativa, come le sue 15 donne. Leggetelo, sfogliatelo, riempitevi dei suoi messaggi, lo amerete esattamente come me.
Non mi resta che augurarvi buona lettura da me, la vostra libraia :).
*L’autrice Assia Petricelli è nata a Napoli e vive a Roma.
Laureata in Lettere con una tesi in Storia del cinema su antifascismo e Resistenza, è sceneggiatrice, documentarista e insegnante. Come autrice ha realizzato documentari storici e progetti audiovisivi di edutainment (settore dell’editoria multimediale che produce opere che permettono di apprendere divertendosi), in collaborazione con Rai, Ministero dei beni e delle attività culturali e altri soggetti pubblici e privati, occupandosi in particolare di storia contemporanea, arte e archeologia, questioni di genere. Appassionata di ogni forma di narrazione per immagini, ha iniziato a scrivere sceneggiature di fumetti per riviste cartacee e per il web. Cattive ragazze, la sua prima graphic novel, disegnata da Sergio Riccardi, ha vinto il Premio Andersen nel 2014.
*L’illustratore Sergio Riccardi è nato a Napoli nel 1981, vive a Roma.
Dopo esperienze come scenografo per il cinema e la televisione, oltre a fare il fumettista e l’illustratore, lavora come character designer, animatore e storyboard artist. Con Assia Petricelli è autore di “Cattive ragazze, 15 storie di donne audaci e creative” che ha vinto il premio Andersen 2014 nella categoria ‘miglior libro a fumetti’. Ha illustrato inoltre “Salvo e le mafie”, scritto da Riccardo Guido, che ha vinto il Premio Siani 2014 nella sezione ‘fumetto’. Entrambi i libri sono editi da Sinnos Editrice.