Descrizione
«Tutto partì quando il 16 gennaio 1900 in Adige a Verona furono trovati dei resti umani. Resti nel vero senso della parola. Un corpo smembrato e neppure intero. Non ci volle molto a capire che appartenevano a una giovane donna di vent’anni, Isolina Canuti».
Da questo delitto e dalla copertura data agli indagati, da parte dell’esercito e dai magistrati, nacque una grande interesse dell’opinione pubblica e della stampa.
È stato doveroso pubblicare oggi fumetto a quasi 40 anni dalla sua creazione (uscì a puntate su «alter alter» nel 1980) per per il suo valore artistico e sociale e per la triste attualità del tema. Uno dei primi casi di graphic journalism in Italia, racconta i fatti e i protagonisti col distacco della cronaca nera ma resa col fascino e il trasporto della fiction.
La prefazione è di Marco Tomatis con Cinzia Ghigliano, e ripercorre le fasi della loro indagine in un tempo lontano da Internet, quando il fact checking era cosa seria e irrinunciabile.
La postfazione è di Vichi De Marchi, scrittrice, giornalista, portavoce del World Food Program enel direttivo di Women Empower the world.
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